Un fiume in piena

16/10/07

Lezione di Metaprogetto. Si parla di comunicazione.
Eh già, tu da più di un anno studi Design della Comunicazione, dovresti riuscire a comunicare con la gente.
Paura.
Il tuo futuro è una nebbia, è la foschia che aleggia su Milano nelle mattine invernali.
Grigio.
Cosa sai fare tu? Progettare? No. Essere innovativo? Sei il conformismo fatto persona e non hai idee. Tonto, ecco cosa sei. Comunicare? La cosa che sai fare peggio.
La tua esistenza è tutta una mancanza di comunicazione con chi ti sta intorno. Non riesci ad esprimerti, a parlare.
Parlare... È un gesto così difficile. Lo eviti sempre. Piuttosto scrivi. Ma è così impersonale... Qualcuno ti insegni a parlare per favore.
Non hai mai detto nulla a nessuno. E il risultato è una vita vuota. Se ora ti guardi indietro non vedi nulla.
Nulla.
Cinque anni di liceo sono stati cinque anni buttati via. Di loro non è rimasto nulla.
Persone che consideravi amiche sono scomparse. Non erano amiche. E tu non eri loro amico.
Evidentemente.
Ma.
Hai scritto tutto questo. Ne sei consapevole quindi.
Perché non cambi qualcosa nella tua vita? Perché sei così accidiosa?
Oh. Hai trovato la parola.
Accidia.
Ecco cosa ti descrive alla perfezione.
Ma il discorso è sempre lo stesso. Ora che ti sei resa conto, pensi di fare qualcosa?
Ovvio.
No.
Cosa potresti fare?
Agire.
Sì, ma COSA devi fare?
...
Ecco cosa c'è nella tua testa, tre punti. Una sospensione, vuoto, silenzio.
E forse è meglio così. Devi rimanere concentrata, sentire il vuoto.
Appena ti distrai senti un suono basso, cupo, ritmico.
Cuore.
Batte veloce. Troppo. E ti stringe lo stomaco. Fa salire lacrime. Desiderate.
Piove.
Sei in casa e piove, piove, piove. Non può smettere, non può fermarsi. Ormai è un fiume in piena che scorre veloce, furioso, che corre come una mandria di cavalli. Corre e scorre in te, ti possiede, ti consuma. Ti divora.
Muoio.
Buio.
Non c'è luce. Nero.
Nero e verde.
Su fondo grigio.
Le slides di Metaprogetto.
Ritorni alla realtà, rileggi le tue visioni.
Oddio.
È tutto maledettamente vero.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

.'(

Anonimo ha detto...

Non sono neanche più capace di premere shift...

:'(

Anonimo ha detto...

non ho capito.
non riesco a intuire.

non ho ancora scaricato Maya.
cioè.

Futuro Segretario... ha detto...

TU OLTRE A FOTTERMI IL NOME DEL BLOG SEI PURE AMICA DI FABIO GUZZO?!
CAZZO

Anonimo ha detto...

Senti.. prima di tutto... progettare non lo so fare nè io e nè nessuna persona che conosco.. anche x' una definizione esatta in italiano (e non in intelligentese come parlano molti professori) non credo manco esista.. Essere innovativo? Anche io non ho un'idea nella testa manco se la sbatto con forza contro uno spigolo scelto a random.. x' è quello che sono io, un random..
Poi, riguardo alla seconda parte..
Ossignore... senti, queste cose le pensavo anche io fino all'anno scorso.. l'unico modo che ho trovato x risolvere tutto il problema è 1 solo, non pensarci.. sii felice e BASTA. So che non è una soluzione e sembra solo un rinviare, un palliativo ma chissenefrega, se serve a farti stare bene, x' non accettarlo? Ultimamente sto cercando anche di svegliarmi.. so che sembra idiota (e d'altronde sono nell'angolo giusto) ma sto provando ad aprire gli occhi e non in senso metaforico.. riesco a guardare con gli occhi miei e non quelli dell'IO che conosco.. so che è roba di psicologia e cose così (che ovviamente alle superiori non ho fatto come un sacco di altre cose) ma sto provando a svegliarmi.. x esempio.. guardo il cielo! Basta.. lo guardo e penso "quanto spazio inutilizzato, siamo costretti a vivere strisciando x terra e non ci rendiamo conto di quanto spazio abbiamo sopra alle nostre teste.."
Poi dicevo.. se le cose sono andate così, pazienza, sicuramente andranno meglio più avanti, quindi x' rattristirsi da soli?
Sii felice. E BASTA.




PS dici che non sai comunicare e poi fai 'sti post da premio Pulitzer? XDDD

dicheryl ha detto...

a me, tu e tutti voi altri desainers, avete comunicato tanto...
ognuno ha i suoi modi di comunicare... c'è chi lo fa con "degli schizzi su tavole a3", c'è chi lo fa con dei perfetti piani operativi che seguono passo passo ogni fase progettuale di sti cazzi e tutto ciò che gli somiglia, c'è chi lo fa cantando e suonando, c'è chi lo fa con testi lunghissimi di parole, c'è chi lo fa parlando, chi ridendo, chi a gesti, chi con abbracci, chi con sguardi, chi con metafore, chi in modi mistici e criptici [le rane]...

una persona che vive e respira, ha già detto un sacco di cose...

poi noi che lo facciamo di "professione", abbiamo solo il peso di dover trovare il nostro "modo"... possiamo scegliere un metodo di quelli che ti ho scritto sopra o ce ne possiamo inventare altri... del resto, chi ha detto che quando sarai una designer strafaiga non potrai arrivare alla riunione presentando le tue idee cantando? io penso che il messaggio basta che arrivi... poi come, sta a te trovare il modo che ti piace di più...

fai quello che fai perché ti piace, quindi fallo nel modo che ti diverte di più! se ti fai prendere dall'angoscia di come lo fanno gli altri, di come ti dicono che deve essere, non tirerai fuori mai belle idee...

alla fine il nostro "dovere" è quello di essere creativi... quindi inventati non solo il risultato, ma anche tutto quello che ci sta prima, seguendo il tuo istinto, come farebbe un artista [dicono cazzate quando ci dicono che non siamo artisti]... è il solo modo per scagionarti dalla lusità!

e l'accidia... l'accidia alla fine è un gelato dell'algida... ma tu sei magra quindi con te non deve c'entrare una cippa...

e ricorda una cosa... molte volte nella vita è una scelta: asoltare quel senso di vuoto e di buio che c'è dentro e dargli retta, oppure mandarlo a cagare... questa sensazione io penso ce l'abbiamo tutti... ce l'ho fortissima anche io, pure che mi vedi sempre scherzare e fare la cretina, c'è... quindi bisogna scegliere se farsi predere da questa cosa o dirle di non scassare le balle e sorridere a quello che invece hai di bello...

io, fra le belle cose, ho voi... quindi se mi vai in depressione poi come fo??

quindi ciancio alle bande valentina!!!

Anonimo ha detto...

Wow che delirio (in senso buono) di commenti che ha generato questo intervento! Io sottoscrivo la Queen of the Lusas, comunque, tralasciando il fatto che l'accidia evidentemente non era una parola abbastanza fascion per diventare il nome di un gelato (che si chiama "invidia", per la cronaca, anche se tecnicamente non è uno dei 7 peccati). Ma perché parlo di gelati? Si parlava del sottoscrivere la Diddy, e la sottoscrivo soprattutto quando parla delle SCELTE, e chi mi conosce almeno un po' sa che io sono convinto che il talento e tutte quelle stronzate non contano niente da sole, e che conta solo quello che tu vuoi essere e decidi di fare della tua vita. Io, ad esempio, qualche tempo fa ho deciso che avrei amato la vita. Punto. Sì ovviamente ci sono lo stesso casini e problemi, ma me ne frego, perché io amo la vita e conta solo quello.

Viva i commenti seriosi e impegnati!!! Abbiamo bisogno di altri post così!